Come ricavare un secondo bagno e sfruttare ogni spazio a dovere

person Pubblicato da: Rubinetteriashop list In: Consigli idraulici
Come ricavare un secondo bagno e sfruttare ogni spazio a dovere

Quante volte hai pensato che un secondo bagno farebbe proprio al caso tuo? Soddisfa questa esigenze, scopri come costruirlo e in che modo arredarlo.

È possibile che l’idea di creare il secondo bagno accarezzi i tuoi pensieri, specialmente se ne possiede solo uno e, magari, condividi l’abitazione con più di due o tre persone. Oltre il budget da investire e l’idea di arredo da realizzare, bisogna anche che ti informi circa le normative e leggi che regolano e vincolano questo tipo di lavori.

Creare secondo bagno: i requisiti necessari

Non preoccuparti se il secondo bagno piccolo non è stato preventivato in fase di creazione dell’abitazione, ciò non esclude la possibilità di pianificare la lavorazione dell’appartamento per creare un altro bagno a servizio degli abitanti della casa. Per riuscirci, però, dovrai assolutamente rispettare tre criteri fondamentali, quali:

  1. È necessaria la presenza del bagno principale: deve essere provvisto di vasca o doccia, bidet, lavabo e sanitari, tutto in stato funzionante;
  2. Il secondo bagno piccolo non può comunicare direttamente con le aree di cucina e soggiorno, ma ,al massimo, essere separato da loro mediante creazione di apposita anticamera;
  3. La stanza in cui creare un secondo bagno deve essere munita di finestra o dispositivi elettrici di aerazione;
  4. Creare un nuovo impianto di tubature se la posizione scelta per la realizzazione secondo bagno è lontana e impedisce di intercettare i condotti del bagno di servizio principale;
  5. Rispettare le misure minime: un secondo bagno non può misurare meno di circa 4 mq, la cifra precisa dipende dalle direttive del comune di appartenenza. Gli elementi che lo compongono, come i sanitari, devono avere spazi liberi di almeno 60 cm in avanti e 20 cm, sia lateralmente che dalla parete;

Scoperte le regole base, ti raccomandiamo di approfondire l’argomento presso il tuo comune di appartenenza per scoprire le normative eventuali legate all’appartenenza ad esso.

Secondo bagno piccolo: in quali aree della casa ricavarlo?

Se i requisiti necessari sono stati rispettati e sei intenzionato a procedere con la creazione del progetto, ecco alcune idee che possono aiutarti a pianificare in quale zona della tua abitazione risulta più facile e conveniente realizzare secondo bagno:

  • Nel sottoscala: anche dell'esiguo spazio del sottoscala è possibile creare un secondo bagno, ovviamente rinunciando all' installazione di grandi comfort come la doccia e il bidet. Vi è comunque la possibilit, nella maggior parte dei casi, di creare un bagno di servizio, con wc e lavandino;
  • In camera da letto: può essere una scelta dettata dalla comodità, quella di non dover uscire dalla propria camera in caso di esigenza e di poter usufruire dei servizi igienico sanitari grazie all’accesso diretto. Se sei temerario e amante dell’open space, è possibile realizzare anche porte con vetrate, che permettono la vista reciproca delle stanze, ma aumentano la profondità dell’ambiente e l’originalità dell’accoppiata. Se ragioni in modo più tradizionale, invece, il consiglio è di alzare un’apposita muratura, o un cartongesso, che faccia da divisorio;
  • Ripostiglio: premunito di un impianto di aerazione e di anticamera, anche il ripostiglio può trasformarsi in un secondo bagno piccolo. Date le dimensioni molto esigue della stanza, come nel caso del bagno nel sottoscala, è consigliato giocare con specchi e colori vivaci, al fine di rendere armonioso l’ambiente.

Creare secondo bagno piccolo usando solo sanitari necessari

Quando ci si trova a dover gestire spazi a dir poco esigui, la vera differenza, in termini di progettazione e realizzazione dell’opera, è svolto dall’ottimizzazione dell’ambiente. Gli elementi essenziali sono pochi, li trovi elencati di seguito assieme a qualche consiglio sulla mobilia, nel caso ti avanzasse spazio a disposizione:

  • Sanitari sospesi: ideali perché liberano e salvano lo spazio, permettendo una facile gestione dell’ambiente e una pulizia dello stesso che risulta priva di intralci e fastidi;
  • Lavabo angolare: potrebbe fare al caso tuo nel caso il secondo bagno sia posizionato in una struttura della casa che faccia ad angolo, aderirebbe alla perfezione, recuperando uno spazio altrimenti inutilizzato;
  • Specchio con mensole interne: ti conviene scegliere di utilizzare uno specchio per aumentare il senso di profondità della stanza, già esigua di suo. All’interno dello specchio, la presenza di scaffalature e ripiani predisposti per lo stoccaggio di elementi necessari, risulterà utile e necessario;
  • Doccia ad angolo: nella maggior parte dei casi difficile da installare, ma se lo spazio non dovesse essere proibitivo, sicuramente ti conviene ricorrere alla doccia modello angolare per ottimizzare il tutto.

Qual’è il costo di un secondo bagno piccolo?

Per onor di cronaca, bisogna dire che non esiste una tariffa fissa, né un prezzo prestabilito. Il costo totale del lavoro dipenderà da diversi fattori, estremamente variabili in base a numerosi agenti che interagiranno con il progredire dei lavori. Il primo valore monetario di cui tener conto è sicuramente la parcella del tecnico o il costo dell’impresa a cui deciderai di affidare la realizzazione secondo bagno. Questi fattori che incidono sulla parcella che ti verrà richiesta per svolgere il lavoro completo sono:

  • Spese di demolizione: necessarie per ridare un nuovo assetto alla struttura dell’abitazione;
  • Lavori agli impianti: sia quello elettrico che quello idraulico potrebbero richiedere più di una modifica, il costo cadauno varia da alcune centinaia a diverse migliaia, in base alla grandezza dei lavori da svolgere e la difficoltà che il caso richiede;
  • Acquisto dei sanitari e dell’arredamento: questo include il lavabo, la toilette, la doccia o la vasca da bagno e gli armadietti. Il costo può variare da alcune centinaia a diverse migliaia di euro, a seconda della qualità e dello stile.

Il consiglio finale è quello di non affidarti a impresari tuttofare o aggiustatutto improvvisati, spendi bene e spendi il giusto, ma pretendi un risultato efficiente e tempestivo. Ogni indicazione di base per intraprendere i lavori è stata elencata, ricorda di confrontarti con le leggi del tuo comune di residenza per scoprire se ci sono norme particolari vigenti o se hai bisogno di permessi speciali per ottenere l’agibilità della struttura che andrai a creare. Evita di agire inconsciamente per non trovarti ad investire denaro che andrà perso.

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